L’opera di Maria Valtorta è stata ritenuta un capolavoro letterario. Nicola Pende, clinico di fama mondiale, nel suo attestatoL’attestato di Nicola Pende del 1952 non si era limitato ad apprezzare l’opera sotto gli aspetti che possono interessare lo scienziato medico, ma anche l’aveva definita: un vero capolavoro dal lato dello stile e della bellezza della lingua e della forma. Il missionario francescano P. Gabriele M. Allegra, primo traduttore della Bibbia in lingua cinese, proclamato Beato nel 2012, ha scritto nel 1968: Doni di natura e doni mistici armoniosamente congiunti spiegano questo capolavoro della letteratura religiosa italiana e forse dovrei dire della letteratura cristiana mondiale.
La seconda definizione configura un modello molto singolare di capolavoro letterario. I doni di natura sono propri della scrittrice. I doni mistici sono propri dell’anima contemplativa. L’offerta totalizzante che Maria Valtorta ha fatto di se stessa, congiungendo doni di natura con doni mistici, ha ottenuto per tutti noi la rivelazione dell’Opera.
La sua trama è costituita da visioni che sono seguite, alcune volte, da un dettato di ammaestramento. Sono soprattutto le visioni ad avere impegnato le doti naturali della scrittrice, capace di osservarle come vivendo in esse e di riferirne fatti e parole con il corredo di descrizioni, vincendo la sofferenza di dover scrivere nelle condizioni fisiche le più dure e disagevoli. Sono state le doti naturali della scrittrice a fare delle visioni un modello di stile letterario, che verrebbe vanificato da chi volesse raccontare l’Opera sunteggiando o sceneggiando.
Le monografie estratte dall’opera di Maria Valtorta, curate da noi e pubblicate dal Centro Editoriale Valtortiano, non sono altro che il racconto testuale, uscito dalla penna della scrittrice, di quanto è stato a lei rivelato su un personaggio (Giuseppe di Nazareth, La Maddalena) o su un tema (Gesù tentato, Il mistero di Giuda). Sono dei saggi che hanno la finalità di invogliare ad affrontare la lettura integrale dell’Opera, capolavoro letterario che custodisce il sacrificio di una creatura dotata, offertasi volontariamente per amore.
Emilio Pisani