(da sin. l’On. Camillo Corsanego e il dott. Luciano Raffaele ai funerali di Maria Valtorta)
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Su Radio Maria si parla dell’Opera di Maria Valtorta
(a cura di Emilio Pisani)
Mi viene riferito che a Radio Maria, in una trasmissione del giorno 7 maggio scorso, è stato detto che la seconda edizione dell’Opera di Maria Valtorta ebbe la prefazione di uno spiritista, attribuendola ad di una scelta scriteriata. Se l’informazione è corretta in tutti i suoi termini, lo capiremo ripercorrendo il breve tratto di una storia già nota, perché esposta nelle memorie da me scritte e pubblicate.
Quando l’Opera fu messa all’Indice, nella sua prima edizione di quattro grossi volumi, Padre Berti ed io stavamo già curando la preparazione di una nuova edizione, più fedele agli originali autografi e annotata. Come cattolici, avremmo dovuto desistere dal pubblicare e diffondere quell’Opera. Che fare? Mio padre, Michele Pisani, che aveva sottoscritto con Maria Valtorta il contratto di edizione, disse: “Continueremo”. Dello stesso avviso fummo Padre Berti ed io. D’altronde, le motivazioni addotte dal Sant’Uffizio consistevano non tanto nel censurare l’Opera, ma piuttosto nel colpire i responsabili di una “grave disobbedienza”, a cui erano estranei la Scrittrice e il suo Editore. La nuova edizione, tuttavia, non poteva uscire senza tener conto del provvedimento dell’Autorità ecclesiastica.
Si pensò, allora, che l’Opera, già apprezzata da personalità ecclesiastiche e laiche con autorevoli attestati, potesse essere ripresentata come oggetto di studio, con l’avallo della prefazione di una persona che fosse accreditata nel campo delle scienze. Padre Berti chiese consiglio a Nicola Pende, grande estimatore dell’Opera, il quale gli propose Luciano Raffaele, che accettò l’incarico, si documentò su Maria Valtorta e scrisse la sua prefazione. Il primo volume della nuova edizione dell’Opera, predisposta nella suddivisione di dieci volumi, aveva la prefazione con la seguente firma: Dott. Luciano Raffaele, Segretario generale della Società Italiana di Parapsicologia, riconosciuta dallo Stato.
Il dott. Raffaele aveva assistito, per motivi di studio, a qualche seduta spiritica, ma la sua prefazione non aveva nulla a che vedere con lo spiritismo. Ad ogni modo, la prefazione dell’uomo di scienza non produsse nulla, né di bene né di male, ed io la volli sopprimere già nella ristampa di quella edizione dell’Opera.
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