#LE ORIGINI

LA STORIA DELLA FONDAZIONE

Eredi testamentari di Maria Valtorta furono l’Ordine dei Servi di Maria e Marta Diciotti.
L’Ordine dei Servi di Maria, fondato nel Duecento a Firenze e attivo nel mondo, ereditò la nuda proprietà della casa Valtorta in Viareggio.

Marta Diciotti, assistente a vita dell’inferma Maria Valtorta e sua confidente, ereditò i manoscritti con annessi diritti e quanto altro era appartenuto alla stessa scrittrice mistica. Inoltre ebbe riservato il diritto dell’usufrutto a vita della casa. Nel 1998, essendo ancora in vita Marta Diciotti, che da circa un anno si era ritirata in un pensionato per anziani, l’Ordine dei Servi di Maria vendette la casa in Viareggio al Centro Editoriale Valtortiano, che in seguito, a proprie spese e con il contributo volontario di lettori valtortiani, la risanò dall’umidità salmastra fin dalle fondamenta e la restaurò, riaprendola ai visitatori come casa-museo.

Fin dal 1986 Marta Diciotti aveva fatto testamento a favore del Centro Editoriale Valtortiano, che alla morte di lei, nel 2001, entrava in possesso dei manoscritti e di quant’altro completava l’asse ereditario di Maria Valtorta. Il Centro Editoriale Valtortiano (CEV) era stato costituito per essere l’editore degli scritti di Maria Valtorta. Ricevendo l’intera eredità della Valtorta, in parte per testamento e in parte per averla acquistata, il CEV quasi si identificava con la persona di lei, unendo ai diritti e ai doveri di un editore i diritti e i doveri propri di un autore.

Nel 2010 lo stesso CEV e i coniugi Emilio Pisani e Claudia Vecchiarelli, curatori storici delle opere valtortiane e titolari del CEV, hanno costituito la “FONDAZIONE MARIA VALTORTA CEV onlus” per ristabilire la distinzione tra le due figure dell’autore e dell’editore e dei loro rispettivi ruoli.

Di conseguenza, il CEV è tornato ad essere esclusivamente l’editore privilegiato delle opere di Maria Valtorta, da diffondere tramite la loro commercializzazione.

Il 10 febbraio 2020, con atto pubblico la “Fondazione Maria Valtorta Cev”, voluta dal Centro Editoriale Valtortiano e presieduta da Emilio Pisani, cambia la propria denominazione in FONDAZIONE EREDE DI MARIA VALTORTA.

CRONISTORIA

1952

6 OTTOBRE 1952

IL CONTRATTO SIGLATO IL 6 OTTOBRE 1952

“In Viareggio, tra la Tipografia Editrice M. Pisani con sede in Isola del Liri, rappresentata dal Cav. Michele Pisani fu Emilio proprietario della medesima, e la Sig.na Maria Valtorta fu Giuseppe, che agisce per sé, eredi ed aventi causa per qualsiasi titolo, …” è l’inizio del contratto di edizione stipulato per l’Opera di Maria Valtorta.

1985

14 GENNAIO 1985

VIENE COSTITUITO IL CENTRO EDITORIALE VALTORTIANO

Il 14 gennaio 1985, Emilio Pisani figlio di Michele, che ha curato le edizioni dell’opera di Maria Valtorta, pubblicata dalla Tipografia Editrice M. Pisani, costituisce con la consorte Claudia Vecchiarelli la società Centro Editoriale Valtortiano snc, avente lo scopo di continuare a curare la pubblicazione delle opere di Maria Valtorta per sviluppare, documentare e diffondere la conoscenza di lei nella persona, negli scritti e negli ideali.

1986

20 MAGGIO 1986

LO STATUTO DEL CEV PREVEDEVA LA COSTITUZIONE DI UNA FONDAZIONE

La società Centro Editoriale Valtortiano snc viene trasformata in srl, siglabile “CEV srl”, con uno Statuto che in un comma dell’art. 4 recita: La società potrà anche occuparsi della costituzione di una Fondazione o Ente che raccolga l’eredità morale e materiale di Maria Valtorta.

1998

26 FEBBRAIO 1998

IL CEV ACQUISTA LA CASA DI VIAREGGIO

L’Ordine dei Servi di Maria cede con atto di compravendita la casa di Maria Valtorta in Viareggio, di cui è proprietario, alla società CEV srl, conservando il diritto dell’usufrutto a favore di Marta Diciotti, erede testamentaria di Maria Valtorta.

2001

5 FEBBRAIO 2001

MUORE MARTA DICIOTTI

Il 5 febbraio 2001 muore Marta Diciotti e viene pubblicato, nei termini prescritti, il suo testamento olografo a favore del CEV, che diviene proprietario dei manoscritti originali di Maria Valtorta con annessi diritti e doveri, oltre a tutto quanto la casa contiene, dagli arredi ai documenti e ricordi valtortiani, continuando il CEV a pubblicare e diffondere, in qualità di Editore, le opere di Maria Valtorta.

2005

19 LUGLIO 2005

SI TRATTA PER COSTITUIRE UNA FONDAZIONE

Emilio Pisani consulta Gabriele Virili in merito all’idea di costituire una Fondazione a cui affidare l’eredità valtortiana, pervenuta al CEV in parte con atto di compravendita e in parte per disposizione testamentaria. Gabriele Virili, ritenuto un esperto in materia di Fondazioni e Associazioni, è un dottore commercialista di Terni che acquista dal CEV molte copie dell’opera di Maria Valtorta per diffonderle. Nell’incontro, che avviene a Roma, Virili a sua volta confida a Pisani di voler fare anch’egli una Fondazione che abbia lo scopo di propagandare l’opera valtortiana. Sorge spontanea l’intesa di fare insieme la “Fondazione Maria Valtorta” con il conferimento del patrimonio valtortiano da parte del CEV e di un cospicuo patrimonio liquido da parte di Gabriele Virili. Iniziano subito le trattative per la stesura di uno Statuto, trattative che presenteranno difficoltà ricorrenti, fino a provocare lunghe interruzioni nel tempo, a causa di dettagli voluti da Gabriele Virili e non condivisi da Emilio Pisani.

2009

30 MAGGIO 2009

UN CONVEGNO A VIAREGGIO

Si tiene a Viareggio un Convegno di studi valtortiani promosso dall’Associazione culturale “Accademia Valtortiana” in collaborazione con il Centro Editoriale Valtortiano e con il patrocinio del Comune di Viareggio, che ospita il Convegno nella sala di rappresentanza del Palazzo comunale. (Nella pausa del Convegno il Sindaco ed Emilio Pisani, in corteo con i convegnisti, si recano alla casa Valtorta per scoprire la lapide che è stata posta sulla facciata per delibera del Consiglio comunale ed a spese del CEV).

L’Associazione promotrice del Convegno è stata costituita da Don Ernesto Zucchini, un sacerdote della diocesi di Massa, divenuto amico di Gabriele Virili che lo sostiene finanziariamente nelle sue iniziative. Don Zucchini si presta perché sia realizzata la Fondazione che Pisani e Virili hanno progettato di fare insieme. La sua mediazione raggiungerà lo scopo di una intesa sulla stesura definitiva dello Statuto. Emilio Pisani e Gabriele Virili si troveranno d’accordo perfino sulla candidatura dello stesso Don Zucchini a Presidente della costituenda Fondazione, ma un contrasto insanabile sulla composizione del Consiglio di amministrazione convincerà Emilio Pisani a rendersi indipendente nel costituire la Fondazione a cui affidare l’eredità di Maria Valtorta, permettendo a Gabriele Virili di realizzare il suo progetto con lo Statuto che è stato faticosamente concordato.

3 NOVEMBRE 2009

EMAIL DI EMILIO PISANI

Emilio Pisani invia a Gabriele Virili, e per conoscenza a Ernesto Zucchini, il seguente messaggio via e-mail:

Caro prof. Virili, Le faccio molti auguri per la Fondazione, dalla cui costituzione ci dissociamo mia moglie ed io per un motivo ovvio. Perciò non saremo co-fondatori, non saremo tra gli amministratori, non ospiteremo presso di noi la sede legale. Per un senso di giustizia e di carità, chiedo due favori: 1) che sia modificata la denominazione della Fondazione, perché l’uso del nome di Maria Valtorta sia riservato ad una Fondazione che possa raccoglierne l’Eredità; 2) che sia riformato l’articolo sullo Scopo e, come conseguenza, sia soppresso il punto b tra le Attività. L’articolo sullo Scopo ha richiesto un mio lungo lavoro, che ha raggiunto una felice sintesi nella forma attuale, di cui vorrei poter fare uso esclusivo. I due cambiamenti, che chiedo come favori, sono di facile attuazione da parte Sua e da parte di Don Zucchini. Ancora un favore. Tempo fa Le mandai, dietro Sua richiesta, la fotocopia di due documenti molto riservati. Non ho mai saputo, né ho capito, a che cosa Le potessero servire. Mi fidai di Lei e glieli mandai. Mi fido ancora e Le chiedo, semplicemente, di distruggere quelle fotocopie e di non lasciarne traccia. Grazie di tutto. Emilio Pisani

Il motivo ovvio è il seguente: Virili e Zucchini, respingendo le legittime richieste di Pisani e Vecchiarelli, hanno predisposto un Consiglio di amministrazione che mette in minoranza i consiglieri della parte che avrebbe conferito alla Fondazione il patrimonio valtortiano del CEV. Il messaggio telematico di Emilio Pisani rimane senza riscontro.

2010

8 GENNAIO 2010

COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE VOLUTA DA G. VIRILI

Gabriele Virili trasmette per e-mail a Emilio Pisani, senza alcun preavviso, l’atto costitutivo della “Fondazione Maria Valtorta onlus”, redatto nello studio di un Notaio in Viareggio il giorno 10 dicembre 2009. Come Presidente del Consiglio di amministrazione è stato designato Zucchini Ernesto. La Fondazione otterrà dalla Prefettura di Lucca il riconoscimento della personalità giuridica, ma l’Agenzia delle Entrate negherà ad essa la qualifica di onlus.

19 LUGLIO 2010

VIENE COSTITUITA LA FONDAZIONE-EREDE

Il CEV srl e i coniugi Emilio Pisani e Claudia Vecchiarelli, dopo aver redatto un nuovo Statuto, costituiscono con atto pubblico la Fondazione-erede, che chiamano “Fondazione Maria Valtorta CEV” essendo stati privati della facoltà, se non del diritto, di chiamarla “Fondazione Maria Valtorta”. Con un nuovo atto pubblico del 28 ottobre 2010 lo Statuto subisce un adeguamento, a seguito del quale l’Agenzia delle Entrate iscrive la Fondazione all’Anagrafe delle Onlus. Il 29 giugno 2011 la Prefettura di Frosinone iscrive la Fondazione, divenuta onlus, nel registro delle persone giuridiche, dopo che Emilio Pisani ha dovuto illustrare in una relazione scritta la sostanziale differenza dei suoi scopi da quelli della Fondazione omonima, che ha avuto il riconoscimento dalla Prefettura di Lucca senza avere ottenuto la qualifica di onlus.

2011

15 GIUGNO 2011

SI PENSA AD UNA FUSIONE

Gabriele Virili, che in virtù di una clausola di garanzia inserita nello Statuto esercita per tre anni un certo potere sulla Fondazione da lui costituita, propone a Emilio Pisani, che subito aderisce, di fondere le due Fondazioni in una sola. Non si raggiunge lo scopo perché Virili vuole la fusione “propria” e Pisani vuole la fusione “per incorporazione”. Scadono i tre anni della clausola di garanzia e ogni potere rimane nelle mani del presidente Zucchini, al quale Emilio Pisani proporrà invano di modificare la denominazione della sua Fondazione (chiamandola, per esempio, “Fondazione Accademia Valtortiana”) allo scopo di permettere il reciproco riconoscimento con spirito di vero servizio alla causa valtortiana.

2020

10 FEBBRAIO 2020

ADEGUAMENTO ALLE NUOVE NORMATIVE E NUOVA DENOMINAZIONE

Con atto pubblico la “Fondazione Maria Valtorta Cev”, voluta dal Centro Editoriale Valtortiano e presieduta da Emilio Pisani, cambia la propria denominazione in “Fondazione Erede di Maria Valtorta” e adegua lo Statuto alla nuova normativa, che cambia la denominazione di onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) in quella di ETS (ente del terzo settore) conservando le medesime prerogative.

24 LUGLIO 2020

NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si riunisce per la prima volta il Consiglio di Amministrazione, appena costituito, della “Fondazione Erede di Maria Valtorta ets”.

Presidente: Emilio Pisani Vice-presidente: Bruno Forte

Consiglieri (in ordine alfabetico): Gabriele Cajano, Daniele Fiorletta, Donata Morelli, Fiammetta Pagnanelli, Giovanni Palladino, Vittoria Ramondelli, Carlo Ursillo.

Segretario esterno: Corrado Zaccardelli.

2023

29 SETTEMBRE 2023

MORTE DI EMILIO PISANI

Emilio Pisani, fondatore insieme alla moglie Claudia Vecchiarelli del Centro Editoriale Valtortiano e della Fondazione Erede di Maria Valtorta, muore il 29 settembre.

4 ottobre 2023

NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

A seguito della dipartita di Emilio Pisani, si riunisce il Consiglio di Amministrazione “Fondazione Erede di Maria Valtorta ets” che elegge nuovo presidente Fiammetta Pagnanelli. Contemporaneamente, viene eletto vice-presidente Daniel Fiorletta, che sostituisce il dimissionario Bruno Forte.

Il nuovo assetto è così composto:

Presidente: Fiammetta Pagnanelli

Vice-presidente: Daniel Fiorletta

Consiglieri (in ordine alfabetico): Gabriele Cajano, Bruno Forte, Donata Morelli, Giovanni Palladino, Vittoria Ramondelli, Carlo Ursillo.

Segretario esterno: Corrado Zaccardelli.